Quattro anni e mezzo dopo la scomparsa del marito, Chantal racconta la sua storia, di moglie, di compagna, di un amore durato trentuno anni con Stefano Borgonovo, venuto a mancare nel 2013 a causa della terribile malattia chiamata Sla, scrivendo a quattro mani con Mapi Danna il libro “Una vita in gioco – L’amore, il calcio, la SLA”.
Sono tante le ipotesi che possono causare la SLA: i traumi del calcio, i fertilizzanti dei campi, l’ abuso di farmaci leciti, il doping, la predisposizione genetica; i casi in Italia sono 5 mila, nessuna certezza e nessuna cura.
Quindi, utilizzare lo sport più popolare per trasmettere un messaggio che faticherebbe a passare e, di conseguenza, usare la popolarità di Stefano per parlare della Sla, per aiutare chi non è assistito adeguatamente, cercare fondi per la ricerca e un giorno, magari, trovare una cura.
Ecco come e perché è nata la Fondazione Stefano Borgonovo onlus. Chantal, moglie del grande calciatore morto di SLA, partecipa al convegno proprio per raccontare la sua esperienza e le sue aspettative.